Vigili del Fuoco Frassinoro

(dalla gazzetta di Modena del 08 Marzo 2012)


 

Un boato poi le fiamme: distrutta una palazzina


Frassinoro. L’incendio ha svegliato gli abitanti di Madonna di Pietravolta Ridotti a macerie un bar birreria e alcuni appartamenti. Indagano i carabinieri
di Luciano Castellari


http://gazzettadimodena.gelocal.it/polopoly_fs/1.3267815.1331255060%21/httpImage/image._gen/derivatives/landscape_250/image.
FRASSINORO. Un boato in piena notte interrompe la tranquillità del paesino di Madonna di Pietravolta , distruggendo il bar -birreria. E dopo il boato ecco le fiamme e l’incendio che rende inagibili anche gli appartamenti soprastanti, fino al terzo piano. Fortunatamente il pronto intervento dei vigili del fuoco della vicina stazione di Frassinoro, aiutati da una unità di Sassuolo, ha evitato che il fuoco si propagasse al condominio adiacente. L'esplosione, avvenuta all'una e mezza di lunedì notte, è stata tanto forte che ha scagliato la saracinesca del locale nella piazza antistante ed ha svegliato le persone del piccolo paesino dell'alto Appennino, che in un primo istante hanno pensato anche al terremoto. Il primo a dare l’allarme è stato un anziano, Alfredo Pozzi, che abita in un 'appartamento di fianco al bar. Svegliato di soprassalto dal boato è corso in strada in ciabatte nonostante i venti centimetri di neve caduti durante il giorno. È stato lui ad avvertire i vigili del fuoco. L'edificio dove si trova il bar, con la chiesetta e il convento delle suore accanto è sempre stato anche il simbolo del paesino, perché si trova all'inizio della piccola piazza formata dal bivio di due provinciali: quella che prosegue per Piandelagotti e l'altra per Romanoro che conduce poi nel reggiano.
Scossi un po' tutti gli abitanti del luogo. La palazzina è di proprietà di Mario Battani abitante a Modena, ad esclusione dell'appartamento del terzo piano che appartiene a Rosa e Vera Ghirelli di Verona.
Battani aveva condotto col padre Angelo quella osteria fino agli anni settanta, poi aveva ceduto la licenza del bar ad uno del posto, Italo Argentaso, dal 1974 al duemila , che lo aveva condotto e trasformato rilanciandolo. «Lo avevo anche rinnovato, vedendolo in queste condizione mi piange il cuore. Il boato è stato tremendo ed è andato distrutto tutto». Poi lo aveva venduto a Luciano Mazzoni di Varana di Serramazzoni, che lo ha gestito per un po' di tempo fino alla metà del 2009. Poi lo ha dato in subappalto a Stefania Cotti, fino al 2010, poi la Cotti vi ha rinunciato.
Un locale dunque storico e che ha avuto un iter movimentato. Da due anni era di fatto chiuso. I danni dovuti allo scoppio e all’incendio sono davvero ingenti: si parla di alcune centinaia di migliaia di euro. Completamente inservibili i locali del bar, ma inagibili sono anche gli appartamenti della palazzina. Sulle cause di quanto accaduto stanno indagando i carabinieri di Frassinoro, mentre i vigili del fuoco hanno già fatto un primo sopralluogo per capire esattamente che cosa ha provocato il boato a cui è seguito l’incendio. Sulla vicenda è stata aperta anche una indagine giudiziaria, ma stando ai primi accertamenti sembra si possa escludere una fuga di gas e un cortocircuito perché gas e luce erano staccati.

 

 

 

 

 Indietro

Home page